In questo articolo tratteremo la lettura veloce spiegando cosa sia e perché è importante rieducare il nostro occhio ad un più efficiente modo di vedere, e quindi di leggere.
Leggere veloce per mezzo di metodi e tecniche ti consentirà un importante risparmio di tempo e risorse. Queste tecniche di lettura rapida necessitano dapprima di una vera e propria attività di rieducazione visiva, una sorta di visual training propedeutico all’uso delle TLV, ovvero tecniche lettura veloce.
Si impara a leggere da bimbi, mediante un metodo non adatto agli adulti
La lettura, si sa, è uno degli aspetti principali coinvolti nell’apprendimento. Ma non sempre ci rendiamo effettivamente conto di ciò che avviene nell’occhio e nel cervello durante la normale lettura di un libro. Per capirlo meglio è necessario considerare le diverse fasi che portano la persona ad imparare a leggere.
Le otto fasi dell’apprendimento della lettura:
- Riconoscimento | Conoscere e riconoscere le lettere e i simboli dell’alfabeto;
- Assimilazione | L’occhio percepisce l’informazione e la trasmette al cervello;
- Integrazione interna | Comprensione del materiale che si legge;
- Integrazione esterna | Analisi e acquisizione delle informazioni mettendole in relazione a ciò che già si conosce e al proprio bagaglio culturale;
- Ritenzione | È la capacità di immagazzinare le informazioni nella memoria;
- Ricordo | Capacità di ricordare ciò che si è letto;
- Consolidamento del ricordo | Capacità di ricordare nel tempo le informazioni;
- Creazione del piano dialettico | Capacità di esprimere e trasmettere ciò che si è letto.
Quando ci sono problemi nella lettura?
Spesso i limiti nella lettura sono dovuti al fatto che ci si è fermati in questo campo agli insegnamenti ricevuti alle scuole elementari. La scuola è molto positiva nelle prime fasi del processo della lettura: riconoscimento delle lettere e assimilazione. Risulta invece carente nelle altre fasi. Questo accade perchè i metodi insegnati si basano molto poco sul funzionamento dell’occhio e sulle infinite capacità del nostro cervello.
Una persona normalmente legge tra le 80 a le 230 parole per minuto, ma ne potrebbe tranquillamente leggere oltre 600 per mezzo di una lettura veloce ma di dettaglio e profonda comprensione.
La mente viaggia ad una velocità almeno tripla rispetto al movimento oculare. Questo comporta un alto livello di distrazione con conseguente difficoltà nell’apprendimento, quindi, di comprensione e ricordo. Troppo spesso infatti siamo costretti a rileggere più e più volte nell’intento di apprendere e fissare nel tempo quando compreso. Durante il corso ti insegnerò più di una tecnica di lettura veloce, così che anche tu possa evitare di perdere tempo e riesca ad ottimizzare tutte le tue risorse.
L’occhio e i suoi movimenti: come funziona
Per comprendere a fondo l’utilità della lettura veloce, è necessario capire come funziona l’occhio. Per questo ho deciso di parlartene brevemente nelle poche righe a seguire.
All’interno dell’occhio entra la luce, che si concentra attraverso delle lenti sulla retina. La retina è formata da milioni di piccole cellule sensibili alla luce; i coni, deputati ai colori, e i bastoncelli, attenti all’intensità luminosa. Le cellule sono collegate ad una rete nervosa che si trova dietro la retina e che ha il compito di trasferire l’informazione nel cervello alla corteccia visiva.

Al centro della retina si trova un’ area, la fovea, dove le cellule sono impacchettate per rendere le immagini più chiare e dettagliate. Quando si focalizza l’attenzione su un oggetto, la luce che proviene da esso si concentra sulla fovea. Questo è noto come punto di fissità.
Durante la lettura, gli occhi si muovono sul testo in modo poco uniforme.
L’occhio legge, come se fosse una macchina fotografica, solo quando è fermo. Di conseguenza durante la lettura l’occhio si ferma su ogni singola parola prima di proseguire sulla successiva: si tratta di una sorta di “mi fermo, riparto, mi fermo, riparto”.
Per poter cogliere il senso delle parole e poterle riconoscere, gli occhi devono necessariamente soffermarsi su ognuna di esse prima di proseguire.
Osserva gli occhi di qualcuno che legge: lui avrà la sensazione di scorrere, mentre in realtà l’occhio sta compiendo una serie di “salti, pause, salti, pause”.

Se i “salti” da una parola all’altra richiedono pochissimo tempo, sono le “pause”, ovvero i punti di fissità, a durare molto: da un quarto di secondo a 1 secondo e mezzo.
Sai cosa significa? In sostanza leggendo una parola alla volta si tende spesso a tornare su parole e lettere già lette.
Va da sé che la velocità di lettura media possa essere anche inferiore alle 150 parole al minuto. Questo atteggiamento che alterna pause e riprese porta gli occhi a cogliere solo brevi insiemi di informazione per volta.
Per di più non abbiamo consapevolezza che l’occhio si fermi cosi tante volte, ad ogni singola parola, perché la nostra attenzione è focalizzata a comprendere le informazioni colte tra un punto di fissità e il successivo.

Metodi di lettura veloce: da dove partire?
Per controllare velocizzare il rapporto tra “pause e riprese”, ovvero tra i vari punti di fissità ci vengono in aiuto una serie di tecniche e metodi di lettura. Una delle strategie più semplici da mettere in campo per velocizzare la propria lettura è quella di allenare l’occhio. Ciò consente l’ottimizzazione delle risorse del campo visivo nel rapporto con i punti di fissità.
Diventa anche tu un lettore veloce e impara a gustare di più il testo scritto: con le tecniche di lettura veloce impari ad essere più concentrato e ad utilizzare al meglio le risorse dell’occhio, stancandolo meno. Un lettore lento, fermandosi ad ogni singola parola, stanca e stressa molto il suo sistema visivo con risultati spesso deludenti. Questa lenta lettura ad intermittenza, con costanti interruzioni, compromette ovviamente il livello di comprensione del testo.
Lentezza, troppe pause e perdita di concentrazione sono le principali cause di una lettura lenta e poco efficiente.
Il rischio maggiore è quello di innescare una spirale negativa, dove si considera questa lettura “lenta ed inefficiente” come ostativa alla lettura stessa, portandoci spesso a perdere la voglia e il piacere di leggere.
La lettura veloce, di contro, riduce l’affaticamento dei muscoli orbitali, migliora la comprensione, mantiene alto il livello di concentrazione del lettore.

Il rapporto tra la lettura veloce e la memoria: l’apprendimento rapido
Quanto è importante oltre che leggere e comprendere, ricordare nel tempo ciò che leggo?
Durante la lettura si utilizzano due aspetti della memoria: quella a breve termine e la memoria di lavoro:
Memoria di lavoro e memoria a breve termine
Si tratta di ciò che consente di ricordare una certa quantità di informazioni per pochi secondi, mentre siamo impegnati in attività cognitive.
Ecco un esempio concreto: ciò che si è letto fino ad ora se non fosse presente la capacità di ricordare, non ci sarebbe permessa la comprensione del testo. Se non ricordo ciò che ho letto prima come posso comprendere ciò che viene dopo.
Questo è dato dalla memoria di lavoro, che scarta i dati che non servono più, seleziona e trattiene nel brevissimo periodo i dati in entrata. I dati poi, se non si utilizzano delle strategie di memoria e di apprendimento, o la vetusta e poco efficace ed utile ripetizione, vengono persi subito dopo essere registrati.
La memoria di lavoro riesce a ritenere tra i 7 (+ – 2) (quindi dai 5 ai 9) “gruppi” per volta. Il gruppo può essere formato da una singola lettera, da una parola o da una piccola frase.
Quando per ogni punto di fissità si coglie nel campo visivo solo una parola per volta, all’interno della memoria di lavoro ci sono di conseguenza solo 5 parole, diventa difficile cogliere il senso di ciò che si legge con così poche parole.
Le strategie di lettura veloce portano ad ampliare il campo visivo in modo che ad ogni punto di fissità possa corrispondere un gruppo più ampio possibile di parole: da un minimo di 3 o 4 ad intere frasi.

Questo porta a cogliere velocemente il significato di ciò che si legge, per poi trasferirlo nella memoria a breve termine e, con le strategie di memoria nella memoria a lungo termine.
Convinzioni limitanti sulla lettura veloce
Il metodo tradizionale di lettura non solo è poco efficiente per un adulto, ma spesso porta con sé una serie di errate convinzioni sulla lettura veloce.
Ecco quali sono le più comuni e frequenti:
1 – per comprendere è necessario leggere parola per parola | FALSO
L’occhio è in grado di fissare interi gruppi di parole, infatti poi risult molto piu facile ricordare piu parole con un senso rispetto alla singola parola.
2 – E’ impossibile leggere oltre le 600 parole al minuto comprendendo | FALSO
L’occhio ben allenato può cogliere in ogni pausa fino a sei parole, e questo avviene in 4 secondi. Quindi se la mantematica non è un opinione, si può arrivare a leggere attraverso delle strategie e tecniche di lettura veloce, oltre le 1000 parole al minuto comprendendo bene ciò che leggo
3 – Per comprendere è importante leggere lentamente | FALSO
Attraverso le tecniche di lettura veloce, aumenta notevolmente la comprensione, perchè la mente è molto più attenta e presente.
4 – Più si è veloci, più diminuisce la concentrazione | FALSO
E’ vero esattamente l’opposto: più aumenta la velocità, più il cervello è attento e meno si distrae in altri pensieri.
5 – Leggere come ho imparato da bimbo è la cosa migliore perchè più naturale. FALSO
La velocità media di lettura di una persona è purtroppo derivata dalla scarsa conoscenza dell’occhio, di come coglie le informazioni e di come funziona il cervello.
Ecco perchè è davvero utile addentrarsi nei meandri del mondo della lettura veloce!
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