La pandemia e la scienza del pensiero
Durante questi anni di crisi che abbiamo attraversato (e che stiamo ancora attraversando) le menti degli esseri umani sono state stimolate a fondo e in modo molto più capillare su alcuni aspetti dell’esistenza.
Tra questi aspetti, è protagonista una spiccata curiosità verso il benessere fisico e soprattutto psichico delle persone. Mantenere il buon umore e un atteggiamento positivo è diventata una vera e propria sfida. Infatti ultimamente, la sicurezza è diventata un concetto vissuto in modo contrastante, a volte raro.
Alcune domande insorgono sempre più spontanee e frequenti: “Che cos’è sostanzialmente la psicologia? Cosa fanno EFFETTIVAMENTE i cosiddetti psicologi quando qualcuno non sta bene?”
Psicologia antica
Da secoli la disciplina della psicologia è ormai in continua evoluzione, emerge imponente sulla cultura come un sapere antico, diramandosi in diverse correnti di pensiero, approcci e schemi di pensiero.
Nelle correnti più antiche, la psiche umana era concepita come un’essenza formata da diverse entità strutturali, di base inconscia oppure conscia. Il benessere psichico di un individuo consisteva nella sua capacità intrinseca di far combaciare queste entità.
Secondo tali approcci, per trovare un loro equilibrio per coesistere talvolta erano necessari anni, se non decenni, o in alcuni casi neanche un intera vita umana era sufficiente per risolvere le cause di malessere, ossia la risoluzioni di veri e propri conflitti interiori.
La psicologia moderna
Verso metà del ventesimo secolo, alcuni veri pionieri della psicologia cominciarono a criticare questa visione della psiche umana, stufandosi degli scarsi risultati della così chiamata psicanalisi e della sua lenta e talvolta sporadica riuscita.
Aaron Beck, una figura molto importante della psicologia moderna, sosteneva difatti che gli schemi esistenziali di pensiero erano qualcosa di essenzialmente controvertibile, attraverso strategie concrete, immediate e pratiche.
Le ricerche odierne difatti testimoniano un’efficacia delle tecniche utilizzate dalla psicologia moderna (principalmente quella che viene chiamata psicologia cognitivo comportamentale) di gran lunga superiore rispetto ad altri approcci in relazione al trattamento di molti disagi psichici.
La PNL (o Programmazione Neurolinguistica)
La psicologia cognitivo comportamentale si è sviluppata enormemente negli ultimi anni, ed è una realtà vastissima. Un ramo molto conosciuto di questo approccio è la PNL, fondata inizialmente da Richard Bandler e John Grindr.
La PNL vede la mente umana come un’insieme di software aggregati l’uno all’altro, altamente dipendenti dal linguaggio e dai canali di percezione preferenziali della persona stessa. Questi software, possono essere adattati, modellati e addirittura appresi anche da persone che solitamente usano un sistema di funzionamento diverso.
Questo presuppone che molti talenti, modi di essere, di esistere, possano essere appresi (secondo delle istruzioni e delle modalità percettive) da persone che non li possiedono inizialmente.
Un approccio interessante, ancora in esame e sotto le lenti di ingrandimento dei più importanti ricercatori, per valutarne l’efficacia e l’effettività clinica nell’ottica della cura dei disagi emotivi.

Il NOSTRO corso di PNL
È da anni che teniamo corsi di PNL, e nel tempo abbiamo maturato una visione di essa meno rigida rispetto alle sue regole e più integrativa rispetto ad altri approcci, più relazionali, sistemici e psicodinamici.
Abbiamo creato un Corso, chiamato “Un Passo Oltre la PNL”, proprio perché va oltre le classiche tecniche e strategie pnlistiche. Di giorno integriamo strategie di comunicazione, ipnosi e leadership, e di sera arricchiamo il tutto con un aspetto più emotivo, di regolazione emozionale e ristrutturazione cognitiva.
Un vero e proprio gioiello contenutistico, carico di valore e denso di emozioni.
I partecipanti del corso vivono i primi momenti come totali sconosciuti, per poi costruire delle nuove relazioni genuine e autentiche.